Telecamere connesse, sistemi antintrusione e sensori di caduta 3D: sono solo alcuni dei prodotti pensati appositamente per anziani e disabili, sui quali si sta concentrando la domotica. In altre parole, la vita in casa per le persone fragili diventerà più semplice grazie alla tecnologia. Ecco come.
Negli ultimi tempi, l’emergenza sanitaria e le conseguenti restrizioni ci hanno forse reso ancora più sensibili verso la condizione degli anziani che vivono in casa da soli, ma in realtà ormai da anni le aziende concentrano i propri sforzi su questo tema, con lo scopo di garantire a “over” e disabili la maggiore autonomia possibile. Come ha dimostrato uno studio triennale finanziato dalla UE e dal Miur, infatti, le soluzioni di Active Assisted Living (che includono orologi per le emergenze e sensori in grado di capire se una persona è caduta a terra e ha bisogno di aiuto) permettono di mantenere più a lungo la propria indipendenza.
Tra le aziende specializzate nella domotica “over 65”, citiamo la Vimar di Marostica e Psg di Trieste che hanno elaborato sistemi di automazione facili usare, dai costi e dai consumi contenuti, integrabili con gli smartphone e con i principali assistenti vocali. E, soprattutto, installabili senza bisogno di creare nuove tracce o di effettuare opere murarie. Qualche esempio? Interruttori per luci, tapparelle e climatizzatori, telecamere connesse e sistemi antintrusione.